Il concerto si divide in due parti. Nella prima il pianista-compositore presenta alcuni brani dal suo disco “Petit(e) suite pour Philippe”  dedicato al  funambolo francese Philippe Petit, l’uomo che nel 1974 attraversò le Twin Towers di New York  su un cavo d’acciaio . Una  selezione dei brani più significativi  della “Suite”, con i quali si  rievoca la storia di questa incredibile impresa, all’insegna della celebre frase di Petit: ”I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni”.

Nella seconda parte, il repertorio sarà costellato da una scelta di composizioni originali (tratti dai  7 dischi incisi da solista) e da standard Jazz che hanno segnato il suo cammino artistico. Tra questi, brani di Monk, Strayhorn, Jobim, Van Heusen, Ellington, Young, Camargo Mariano.

ANDREA PAGANI – Pianoforte